Milano, Give Till It’s Gone showcase, 12 maggio 2011
Barbara Parolini per SOund36.com
Acquistare un album nelle prime ore della sua uscita, sederti comodo in poltrona, le luci si abbassano, pochi istanti di silenzio e lì davanti a te lui, l’artista. Comodo sul divano di pelle, rilassato, allegro, informale. Scarpe da ginnastica, camicia comoda fuori dai jeans, i primi bottoni slacciati. Come quando dopo cena ci si ferma a chiacchierare. Qualche aneddoto sul nuovo album e poi imbraccia la chitarra, occhi chiusi, la musica lo assorbe. E ci trascina con lui.
A volte questo è possibile: tutti coloro che hanno acquistato presso FNAC il nuovo album “Give Till It’s Gone” (Emi Music) uscito in italia 10 maggio 2011 hanno avuto l’opportunità di ascoltare Ben Harper live il 12 maggio al Teatro Ciak Webank.it c/o Fabbrica del Vapore.
“Ringo è venuto in studio e abbiamo deciso in un’ora” racconta, a proposito della registrazione di “Spilling Faith” con Ringo Starr “Ha detto – ‘voglio che sia una canzone edificante e positiva’ – e ne ha delineato le linee guida. A quel punto abbiamo partecipato tutti alla scrittura della canzone e la registrazione è stata live, così come veniva.”. Commenta “Eravamo uguali, allo stesso livello“, poi ci pensa su un attimo, muovendo un braccio come a cancellare una frase scritta su una lavagna “vorrei correggermi, cancella, non è che siamo proprio uguali…“. Disarmante il suo sorriso. E alla domanda “Questo è il tuo decimo album, poi che farai?” candidamente risponde “Dieci suona sicuramente come una pietra miliare. Per il futuro… chissà. Come tutti.”
Ben Harper ci piace, per la musica prima di tutto, ma ci piace un sacco quel suo essere così “normale”, quasi timido, simpatico. Questa sensazione di semplicità e familiarità.
Personalmente me lo ricordo ancora con una rosa dietro l’orecchio, 8 anni fa, mentre “gioca” con l’obiettivo. Ciao Ben!