Michael Jackson vestito di luce

La sensazione è quella di chi sorprende per errore il festeggiato mentre versa una lacrima in un angolo, in privato, nell’altra stanza. E forse intuisci perché queste immagini tanto volute, studiate per mesi a quattro mani (in realtà hanno partecipato altre persone, ma i protagonisti sono Michael ed Arno), siano state escluse dall’originaria destinazione di copertina dell’album Invincible: troppo poco commerciali.

FNAC, Milano 20-25 ottobre 2010 Michael Jackson fotografato da Arno Bani

Le Bolle Di Magadino

Le Bolle di Magadino è il nome della riserva naturale (zone umide) sul delta del fiume Ticino, importante luogo di sosta per le specie migratrici.

Ma che cosa significa “Bolle”? Con un po’ di fatica ne ho trovato il significato, deriva da un “elvetismo”
Bolla -> Palude, acquitrino. Dialetto: bóla. Ricorre in parecchi toponimi ticinesi.

Fino alla fine del 19esimo secolo il Piano di Magadino era un paradiso della biodiversità. A causa dei costanti allagamenti, del corso del fiume Ticino e della malaria però non era abitabile. La popolazione viveva nei villaggi sui versanti dei monti che circondano il piano e molti erano costretti ad emigrare a causa della povertà,

Poi l’uomo ha iniziato a domare e a forgiare la natura: ha costruito gallerie attraverso le Alpi, ha corretto il corso del fiume Ticino ed ha cominciato a sfruttare intensamente i terreni agricoli; sul Piano di Magadino sono state costruite strade ed anche un aeroporto.

Le Bolle di Magadino sono rimaste l’ultimo bastione della natura. Il corso del fiume Ticino è rimasto immutato e, tempo fa, si è deciso di proteggere questa riserva naturale.
Dal 1974, le Bolle di Magadino sono protette grazie all’iniziativa di alcuni privati, all’impegno di ONG, del WWF, di ProNatura, dei Comuni, ma anche grazie all’ottima collaborazione tra il Canton Ticino e la Confederazione.
– Berna, 05.05.2010 – Inaugurazione del progetto “Delta Vivo”, Moritz Leuenberger, Bolle di Magadino

Rauma Railway

Viaggio di ritorno verso Oslo, per l’ultima notte in Norvegia.
Sulla Raumabahn (Åndalsnes-Bjorli-Dombås), descritta come una delle più spettacolari tratte della Norvegia, che attraversa
le più spettacolari formazioni montuose norvegesi.

foto © Barbara Parolini

Pausa ad Andalsnes

Aspettando il treno un ottimo pranzo a bordo fiordo, perché ce lo meritiamo. Apple cake al profumo di cannella con gelato soffice + waffle con marmellata di fragole e sour cream per 50 nok. Caffè gratis a volontà, free wifi, sempre sulla stessa terrazza. Aria tiepida, sole, pace. Questa sì che è una pausa!

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A vederlo sembrerebbe solo un tendone e non gli daresti molto credito, ma merita davvero per la posizione, per il cibo e per i prezzi. Pesce fresco garantito: il cuoco pesca appena fuori dalla cucina XD

Lungo la strada dei Troll.

Lasciato a malincuore la casetta sul Geirangerfjord, un viaggio spettacolare verso Andalsnes passando per la Trollstigen sul bus con l’autista spericolato. Svariate ‘fotostopp’ lungo un percorso che merita davvero. Brividi e sudore freddo sul ‘punto panoramico’ con lavori in corso annessi e un po’ di timore di essere abbandonati per ‘perdita della cognizione del tempo causa foto’.

10% di pendenza, 10 minuti netti per passare da lassù a quaggiù!

“La cascata Stigfossen lambisce il fianco della montagna verso la ridente Valle di Isterdalen. Nel mezzo la Strada dei Troll risale la montagna fino a 852 metri sul livello del mare.”