Sciatt, Pesteda e risotto ai funghi porcini

un assaggio del pranzo di compleanno della mamma, tipico Valtellinese: Sciatt, Pesteda e risotto ai funghi porcini.

Dire buono è dire poco, assolutamente un’esperienza da ripetere.
Buonissimi anche i pizzoccheri ed il vino dell’agriturismo.
Quando c’è cura e passione si sente. Complimenti all’agriturismo “Al Tiglio” di Ponte in Valtellina.
E complimenti alla mamma che lo ha scelto per festeggiare.

Pie di Cervo in crosta di patate dolci

Pie di Cervo in crosta di patate dolci, da una ricetta di Gordon Ramsay rivisitata da me.

Per due belle porzioni.

200g di cervo (Gordon dice di lombo, io ho usato due bistecche), tagliato a striscioline di circa 2,5 cm. Infarinare il cervo e rosolare in padella con poco olio di oliva per circa 2 minuti per lato.
Togliere la carne e tenere da parte.

Tagliare a cubetti 120gr di carote, 120gr di cipolla e 120gr di porro e rosolare in padella con poco olio (Gordon ci tiene) per circa 4-5 minuti
Aggiungere sale e pepe e mezzo bicchiere di vino rosso (buono, io ho usato Lacrima di Morro).

Ammollare una manciata di funghi secchi ed affettare 250gr di funghi champignon. Unire i funghi alle verdure e dopo 1 minuto aggiungere 300ml di brodo di carne caldo. Far sobbollire ed unire la carne.

Cuocere per 25 minuti.

Nel frattempo tagliare a cubetti 120gr di patate e rosolarle a parte con poco olio, sale, pepe e un rametto di rosmarino.
Quando sono belle croccanti unirle al resto degli ingredienti in padella fino al termine dei 25 minuti.

Far bollire in acqua salata per 15 minuti (o finché morbide) 250gr di patate e 200gr di patate dolci tagliare a tocchetti di circa 5 cm. Scolare bene, schiacciarle con una forchetta fino ad ottenerne una purea, unire 25gr di burro e 50gr di parmigiano grattugiato, sale e pepe.

Dividere la carne (con le verdure ed i funghi) in due cocotte da forno, pareggiare e ricoprire con la purea.
Rigare con la forchetta.

Cuocere in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti o finché ben dorato ed il sugo sobbolle ed inizia a sgocciolare (evitare la fümera!).

Servire ben caldo.

Cheesecake (con ricetta)

E oggi ho preparato il mio primo cheesecake.

250gr di biscotti o pasta frolla sbriciolata, tritare finemente
90gr di burro fuso
mescolare e riporre in frigo per almeno 30 minuti

preriscaldare il forno a 180 gradi

ritagliare un cerchio di carta da forno per il fondo
e ricoprire il bordo della teglia con strisce di carta da forno (così poi è facile da estrarre e tagliare)

lavorare le uova (2 più un tuorlo)
100 gr di zucchero
mezza stecca di vaniglia
200gr di quark
250gr di mascarpone
100 gr panna da montare, liquida
30gr di maizena
il succo di mezzo limone
un pizzico di sale

versare sul fondo e fare cuocere per 30 minuti a 180 gradi
poi abbassare a 160 gradi e cuocere altri 40 minuti

sfornare e lasciare raffreddare

200 ml panna montata
1 bustina di zucchero vanigliato
200 ml di creme fraiche
1 cucchiaio di zucchero a velo
mescolare con la frusta elettrica

spalmare sulla torta e mettere in frigorifero per almeno 3 ore

opzionale: mescolare 200 grammi di mirtilli, fragole o frutti di bosco con un cucchiaio di zucchero e disporli sulla superficie della torta prima di riporre in frigorifero oppure appena prima di servire

Milano, Piazza Duomo

Duomo, carnevale e rifiuti.

In un modo o nell’altro, anche solo per uno sguardo veloce, quando sono a Milano devo passare da piazza Duomo.
Ultimamente sono sempre di corsa e sempre meno a Milano. Ma guarda che bella giornata che ho trovato oggi! Guarda che cielo blu. E che bello il Duomo! La vedi la Madunina che luccica? E visto che è carnevale abbiamo anche coriandoli sparsi ed una principessa in rosa. E non dirmi che Milano è sempre frenetica: guarda che bella la piazza e la gente che si gode la vista. Dieci minuti ben sfruttati. E via a prendere il treno!

PS. si capisce che alle mie spalle c’è Mac Donalds?

Sundown on the lake

Sono giorni frenetici, sempre in viaggio tra treni, pullmann, metropolitana.
Eppure a me piace. Ci sono momenti che nella “vita di tutti i giorni” non ci accorgiamo neanche di avere. Ed in viaggio sembrano regalati. Attimi per me. Attimi di pensieri e riflessioni. Ma anche attimi senza pensieri, in cui mi faccio catturare da quello che c’è fuori. Panorami, luci, dettagli.

E quando il panorama non è così interessante mi diverto con le app per elaborare le fotografie.