Sundown on the lake

Sono giorni frenetici, sempre in viaggio tra treni, pullmann, metropolitana.
Eppure a me piace. Ci sono momenti che nella “vita di tutti i giorni” non ci accorgiamo neanche di avere. Ed in viaggio sembrano regalati. Attimi per me. Attimi di pensieri e riflessioni. Ma anche attimi senza pensieri, in cui mi faccio catturare da quello che c’è fuori. Panorami, luci, dettagli.

E quando il panorama non è così interessante mi diverto con le app per elaborare le fotografie.

SchwenningerMoos

Ci sono luoghi in cui la maggiorparte delle persone evita di andare. Li definiscono “tristi”, “vuoti”, “sempre uguali” e così via.
Io adoro questi luoghi. Mi affascinano. E poi no, decisamente non si può definire priva di vita una riserva naturale (anche se delle zanzare farei volentieri a meno). È buffo quando passo le ore a disegnare o fotografare in posti come questo, perché la gente che passa si domanda che cosa io abbia mai visto: di solito si aspettano un evento, un animale, qualcosa di “spettacolare” e non riescono ad individuarlo in quel panorama, o in quell’albero o in quel dettaglio. Peccato. È buffo, dicevo, soprattutto quando (anche se non molto convinti, ma decisi a non sembrare sciocchi, riproponendosi di individuare la “cosa” quando saranno tranquilli a casa) decidono di imitarmi, afferrano la loro compatta e iniziano a scattare fotografie nella direzione in cui sono rivolta. Di solito io uso un tele, loro un grandangolo.

SchwenningerMoos
è una riserva naturale (biotopo) in Foresta Nera, vicino a Villingen-Schwenningen

gli scienziati hanno individuato 126 specie di farfalle, 66 di uccelli, 44 diverse lumache di terra, 29 specie di scarafaggi, libellule, molluschi, pesci, anfibi, rettili e anatre.

Io ci ho trovato anche un’anatra golosa di snack al cioccolato e cocco.

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