Il mondo stava impazzendo: artigiani pubblicitari e pubblicitari artigiani.

Il mondo stava impazzendo: mentre artigiani e commercianti acquistavano attrezzature e software e si adoperavano nel fai da te in fotografia-pubblicità-web, gruppi di fotografi, pubblicitari e webmaster imparavano le arti del fai-da-te domestico.

Difficile dire quando tutto era iniziato. Alcuni pubblicitari avevano iniziato a pensare che la colpa fosse della loro stessa categoria: pubblicità ingannevole. Per alcuni anni, alcuni di loro avevano contribuito a diffondere il messaggio che “l’attrezzo fa il mestiere”.

In molti avevano quindi creduto che per essere grafico bastasse un computer, per essere fotografo una fotocamera, per essere webmaster una connessione internet ed un poco di tempo… Software sempre più potenti e semplici da usare avevano certamente contribuito a creare l’illusione. La logica era schiacciante: attrezzature migliori uguale prodotti migliori. Era sufficiente quindi dotarsi di fotocamere, computer, software ed una connessione ad internet anziché pagare un professionista: con la stessa spesa ci si sarebbe garantiti una continuità di risultati. Riunendosi in gruppi, poi, avrebbero potuto dividere le spese e moltiplicare i vantaggi. E dedicando un po’ di tempo avrebbero potuto apprendere ciò che ancora non conoscevano: tutorial, consigli, corsi gratuiti e a pagamento erano diffusissimi.

E fu così che con un piccolo sacrificio economico, artigiani e commercianti iniziarono la loro avventura nel mondo della pubblicità.

Ora i freelance avevano molti meno soldi e molto più tempo libero. Abituati a pensare in maniera differente decisero di sfruttare le opportunità e cambiare stile di vita. Riscoprirono le ore di sonno, le feste e le domeniche. Ora avevano più tempo per cucinare, per passeggiare, per dedicarsi alle piccole riparazioni domestiche. Non avrebbero più avuto bisogno che altri si occupassero al posto loro di tutte quelle incombenze per cui prima non avevano tempo. E meno stressati non avrebbero neppure più avuto bisogno di palestre e centri benessere. Pensarono che avrebbero potuto risparmiare acquistando regolarmente nei supermercati e nei centri fai-da-te. Riunendosi in gruppi, poi, avrebbero potuto dividere le fatiche e moltiplicare i risultati. Per quello che non sapevano, avrebbero certamente trovato libri, tutorials e corsi.