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LaBaby Rock - Barbara Parolini

“non sono stata io”
con i pastelli ancora in mano davanti al graffito appena realizzato sul lungo corridoio di casa, lababy-bambina iniziava a dare i primi segni delle sue spinte artistiche, delle sue contraddizioni… forse non avrebbe convinto lo spettatore ma ci ha provato… intraprendente!

“i computer sono stupidi, non ne voglio più sapere”
le prime frustrazioni davanti ad un software scritto male, lababy studiava le tabelline con il commodore64…che insisteva con “asino riprova” anche alle risposte esatte.

Hands on a mac… e amore fu.
L’ho provato, l’ho imparato. c’ho giocato, smontato e rimontato, installato, inizializzato, reinstallato, collegato. Quando mi impegno mi impegno!

“fotografia… sarà mica un lavoro?”
da quando se lo ricordava, a casa avevano il RullinoQuattroStagioni: era sufficiente,infatti, per FotoDiNatale-Compleanno-Pasqua-CompleannoSorella-Vacanze-InizioScuola. Sviluppo e stampa e pronti per un nuovo anno. C’era stata la breve parentesi in cui impossessatasi di una fotocamera aveva scattato mezzo rullino su un tramonto e mezzo in primissimi piani impossibili (aaah l’amore per i colori e i particolari). Macchina sequestrata, carriera sospesa.

Un giorno sono entrata in uno studio fotografico per una fototessera (mai fatta) e lì ho scoperto la fotografia di professione.

“internet non mi piace, e tanto non mi serve”
un cattivo insegnante può segnarti per sempre…

ormai sono online gran parte della giornata, della settimana, dell’anno. Per lavoro, per studiare, per scrivere, per comunicare.

Faccio la grafica, faccio la copy, faccio tante foto in digitale, ho il macintosh.